da moso » lun 27 ago 2012, 20:41
Alle 10.10 pincopallo telefona a coso: " allora ci vediamo... tieni conto verso le 13. Ti telefono alle 12!"
Alle 12.15 Coso telefona a pincopallo: "ddo stai? ma allora vieni?"
-ops, si, vengo... arrivo verso le 13.15
E fu così che pincopallo, arrivato ad Urti, scende portando con se frutta fresca (e scaldata in macchina), un salame o qualcosa di simile. Forse qualcos'altro, ma di certo tante cose da mettere in frigo.Non vorrete che pincopallo faccia il resto del viaggio con l'acqua che sa di The.
Quando coso si affaccia dal balcone con consorte, probabilmente sta pensando(il probabilmente è d'obbligo, è abituato a gestire la fatica e pensa solo quando è necessario): "questo è conciato così dopo 5 ore di viaggio, figuriamoci come sarà dopo 11!"
L'accoglienza è delle migliori.CosettoCosetto spiazza Pincopallo salutandolo con un bacio sulla guancia. Cosa, la regina di casa, si preoccupa subito di come sta pincopallo ,domandandosi anche se il rincoglionimento dell'essere è naturale o è conseguenza del viaggio.
Ed è subito pranzo.
L'antipasto melone e prosciutto sa di fresco; l'involtino con la mozzarella, appena scottato in griglia, è sublime. Per fortuna, dopo il primo, si passa direttamente alla frutta(ecco perchè Coso è magro).
La chiacchierata con tutta la famiglia Cos'Era è piacevole. Cosetta è simpatica e mi racconta dei dispetti fatti a Coso e di quanto si diverta a mare con tutta la famiglia.
Ad un certo punto Coso, tira fuori le percoche(non vi preoccupate, nulla di grave, non sono armi di distruzione di massa né malattie incurabili). Pincopallo non ricordava nemmeno di conoscerle, eppure suo zio ne aveva un albero nel giardino dietro casa. E lui, Pincopallo, quand'era Pincopallino,amava gustarle in un bicchiere pieno di vino a Mezzogiorno(altro che sangria).
Tutto bello. Atmosfera stupenda, ma qualcosa stava per turbare la quiete che aveva avvolto l'allegra compagnia.